Cosa ci attende
by Francesca Vizzari
Tendenze 2023 dalla primavera all'inverno un tripudio di fantasia, il massimalismo torna nelle nostre case.
Massimalismo. Aggiungerei il Neoclassico pop.
Ogni anno Pinterest attraverso i suoi algoritmi riesce a carpire, sogni, desideri e curiosità del suo pubblico. Una sorta di moda anticipata dalla contaminazione.
I motori di ricerca dovrebbero segnalare ciò che già è di moda, il trend, ma il ritmo in cui si mescolano moda e interior, fotografia e food fa si che la contaminazione, appunto, crei una nuova tendenza nell'uno o nell'altro argomento.
E poi si sa, la moda è ciclica e dopo un passato recente di minimalismo e pulizia già da qualche anno nelle proposte di interni sono tornati i colori, le forme fluide, le fantasie nei tessuti. In un attimo ci troviamo catapultati in nuove scenografie inaspettate.
I progettisti non vedevano l'ora di ritornare a divertirsi e il racconto che si può fare di una casa e dei suoi abitanti attraverso l'inserimento di una moltitudine di oggetti è davvero qualcosa di incredibile.
Il quadro dell'artista amato, un lampadario ereditato da una zia, la poltrona dell'antiquario che prima disdegnavamo.
Colori intensi alle pareti, porte laccate a contrasto e tappeti multicolore.
Cuscini, tende, candelabri.
Tanto, tutto.
Ovviamente più elementi ci sono da inserire e più la faccenda si fa delicata, il rischio di sbagliare è altissimo, lo abbiamo già detto altre volte. In questo caso un istintivo buon gusto è necessario.
Uno dei miei mantra è: “Tanti oggetti belli non fanno un ambiente bello”.
E quindi, come fare a districarsi nel massimalismo?
Con una certa furbizia; pareti a fantasia con carta da parati ricca e colorata? A contrasto metterò un oggetto in tinta unita.
Amo pareti più leggere con un tocco di grigio perla? Potrò sbizzarrirmi con cornici e specchi riccamente dorati.
Divento matto per pied de poule e quadretti? Alterno misure e gradazioni, intervallando sempre tinte unite piene e profonde.
La ricchezza, l'elaborazione, può stare negli oggetti mixati sapientemente tra loro, così come in pareti di colore in un gioco di cartoncini da ritagliare e posizionare ognuno per lato, fino al soffitto.
Forse in questo momento siete più confusi che mai, ma proprio qui sta il fascino di questa scommessa al rialzo.
Provo ad aiutarvi con il mood pensato per SIT-IN:
alle pareti – carta da parati di Farrow & Ball, disegno Lotus (fantasia e sinuosità)
a terra – il tappeto Cloe nella variante Teal bordato a contrasto (tinta piena ma lucente)
complementi d'arredo – tavolini black & white Chap di Miniforms (la materia opaca)
Luce da tavolo – Nesso di Artemide (inserire un'icona vintage è sempre una buona idea)
Luci a parete – Applique di Servomuto (tessuto e passamaneria come da tradizione)
Lo percepite l'ordine nella confusione?
La bellezza nel caos?
La strada è lunga ma spero di aver distribuito i primi semi.
Un punto di partenza?
Un nuovo tappeto SIT-IN, lo sapete che potete scegliere l'orlatura tra tantissimi colori?
Francesca Vizzari per Sit-In.
Interior Designer e Stylist specializzata nel progetto colore e nell'armonia cromatica degli ambienti.
Nata a Brescia lavora sul territorio locale e nazionale, da alcuni anni ha ideato un format dedicato ai progetti a distanza. Happy Home To You.
Una casa “quasi” total white, per assurdo.
Stacanovista pigra e creativa pragmatica, così definisce gli ossimori delle sua vita. Disegna, progetta e scrive.