Peach Fuzz – quanta dolcezza può starci in un colore?

Ebbene SI è arrivato da qualche mese IL COLORE PANTONE 2024.
Come ogni anno i commenti sono i più disparati, piace, non piace, troppo, troppo poco, ci si aspettava di meglio, hanno esagerato ecc...
Ma voi lo sapete tutto ciò che “muove” la scelta di questo colore?
Influenza il trend nei diversi settori, dalla moda al make-up, dal design alla grafica. 
Un mondo attorno a noi che si percepisce, a volte delicatamente, a volte con grande sfacciataggine.
Tutti noi ne saremo influenzati, andrà dal filato di una calzamaglia alla copertina dei quaderni di scuola, al packaging del cibo.
Pantone inoltre, insieme alla scelta del colore guida, fornisce anche una trentina di colori da abbinare al colore dell’anno. 
Si tratta di solito di cinque palette già pronte, brillanti o neutre.

Noi partiamo da lui, e come spesso capita qui, proviamo a giocare.

Una premessa, io cosa ne penso?
Trovo sia fantastico l'abbinamento del nome al colore, Fuzz è la peluria della buccia della pesca, trovo che il colore stesso abbinato a questo aggettivo renda perfettamente un'idea, la dolcezza, la morbidezza, una coccola, una carezza delicata.
Mi piace, un colore che da un po' non bazzicava nel mondo dell'interior, tra pesca, salmone e albicocca la fine degli anni '90 ci ha portato a non amare più queste sfumature, ma dopo una lunga pausa io sono estremamente felice di riaverlo a disposizione.
E' molto versatile e mi piace immaginarlo apparire dai contesti architettonici più classici, così come immaginarlo tra le tessiture di lini naturali e stropicciati.
Il tono leggero del terracotta, di certi coralli, o semplicemente dei granelli di sabbia di alcune spiagge.

Ma adesso proviamo ad andare oltre, lui è Peach Fuzz, un colore che lascia spazio a diverse interpretazioni, il mio obiettivo è presentarvelo abbinato in stili e mood completamente diversi.

LA PALETTE DELLA NATURA
I toni del beige e le sfumature del terracotta, lo immagino con i mobili della nonna in una vecchia cascina.
Oggetti semplici, il calore di un tappeto Cloe Terracotta, vasi in ceramica grezza e smalti marezzati.

LA PALETTE DELLA POESIA
Avorio, cipria, caffelatte (con molto latte).
Un minimalismo accogliente, il legno, il bouclè, accessori intarsiati e vasi che ricordano i fossili, un tappeto Cloe Rope sotto ai piedi scalzi.

LA PALETTE DEL CORAGGIO
Ormai sapete che nel mio mondo del colore il coraggio non deve mai mancare, osare è una della parole che uso di più per argomentare le mie proposte. Coraggio non vuol dire buttarsi senza paracadute ma anche solo provare a vedere cosa c'è dietro ad un vicolo. Essere curiosi è coraggio, provare è coraggio e quindi proviamo.
Blu elettrico, lavanda e ocra.
Immagino questa palette con uno stile semplice ma divertente e giocoso, con dettagli e texture particolari.
Tappeto Asia Blue

LA PALETTE DELLA MODA
Siamo esperti, lo sappiamo che moda e interior vanno a braccetto, quindi proviamo ad uscire dagli schemi ricordando camicie in seta, pantaloni scampanati, foulard e occhiali a goccia, anni '70 style.
Linee sinuose nei complementi e nel tappeto tondo Cloe Teal.
Mettetevi comodi, sfogliate questa palette con un cocktail tra le mani.

Andrei avanti all'infinito, amo cercare occasioni, strade nuove, possibilità ma per concludere vorrei aggiungere una riflessione.
Se un colore ci piace ma non ci convince nella sua pienezza possiamo sempre destrutturarlo, come?
Ad esempio inserendolo in un complemento e non per forza su grandi arredi e pareti, oppure mescolato a fantasie delicate.
Io ho provato a prendere la PALETTE NATURALE ed ho aggiunto una carta da parati.
Ho enfatizzato con questa scelta sia il colore protagonista che il mood.

Prova anche tu, e se non hai competenze o strumenti digitali professionali, cerca le immagini, stampa, ritaglia e realizza il tuo collage, ti sorprenderai di come sia semplice e divertente.

Francesca Vizzari per Sit-In.
Interior Designer e Stylist specializzata nel progetto colore e nell'armonia cromatica degli ambienti.
Nata a Brescia lavora sul territorio locale e nazionale, da alcuni anni ha ideato un format dedicato ai progetti a distanza.
Happy Home To You.
Una casa “quasi” total white, per assurdo.
Stacanovista pigra e creativa pragmatica, così definisce gli ossimori delle sua vita.
Disegna, progetta e scrive.