Fall in love

Innamorarsi del tappeto, e del tessile in generale, innamorarsi della tradizione e dell'innovazione.
Questo è il tema che voglio affrontare oggi, e sembra semplice ma non lo è affatto, e non saranno certo poche righe a raccontarci e riassumere una storia millenaria.
Ma vorrei “sciogliere alcuni nodi sul tema” provando a scrivere cosa mi affascina tanto di questo argomento.
Provo a farlo in un modo particolare, partendo da alcune frasi che questo sito inserisce tra i suoi testi:
La nostra storia inizia nel 1950 quando Pietro Radici con due telai e una piccola filatura fonda il Tappetificio Nazionale Radici.
L'azienda inizia a produrre tappeti in un processo quasi artigianale per diventare, in pochi anni, leader nel settore della pavimentazione tessile.
Oggi Radici è una realtà consolidata e presente in 90 paesi.

Dal 1950, praticamente l'altro ieri, da due telai.
Questa lettura mi ha catturata, e sapete perchè?
Perchè l'intraprendenza italiana spesso sta in queste cose.
Buttarsi, provare, avere idee e applicarle quanto prima, lanciarsi nel mondo del commercio, provando, investendo,
mettendoci spesso la propria testa, le notti insonni e i guizzi di genio che tanto ci raccontano, come italiani, nel mondo.
Poi proseguo la lettura della storia di questa azienda e mi imbatto in questa citazione:
"I nostri 70 anni rappresentano la solida base su cui costruiamo il nostro futuro, che è anche quello dei nostri dipendenti, dei nostri partner e del nostro territorio. Questo evento rappresenta il momento ideale per guardare al futuro con rinnovato entusiasmo ed energia."
Miro Radici

Il nostro territorio , esprime con fermezza Miro Radici.
Da oltre 70 anni, l'eccellenza del Made in Italy.
Una tessitura nata in provincia di Bergamo e tutt'oggi ancorata fortemente alle sue origini, sembra quasi che il cognome “Radici” sia una premonizione ed anche un monito per il futuro.
Perchè l'azienda guarda avanti, in continuazione, come moltissimi altre nei nostri confini nazionali.Anche in questo sta il fascino del nostro popolo, sapere da dove arriviamo e continuare ad immaginare nuovi mondi.

Il filato, la tessitura, le moquette, questo è il core business dell'azienda, negli anni '70-80 non si contano i km di moquette venduta in tutto il mondo, case, hotel, aeroporti, ovunque moquette, sempre moquette.
Ma cosa succede nelle “mode” quando un prodotto diventa inflazionato?
Aumenta la concorrenza, si cercano di abbattere i costi e di conseguenza si riduce la qualità, quando un prodotto diventa “di massa” spesso perde di qualità, quella per cui era diventato tanto ambito all'inizio.
E' avvenuto anche con le carte da parati a volerla dire tutta.
Ma questa azienda no, non ha mai mollato il colpo e c'è solo un modo per farlo, rinnovarsi e credere nella crescita, non mi dilungo nei dettagli ma se volete approfondire ecco il link che fa per voi.

Il made in Italy, e soprattutto il design made in Italy è il nostro fiore all'occhiello in tutto il mondo, poche righe fa vi scrivevo della nostra intraprendenza, del nostro coraggio e senso degli affari, ma tralasciavo la parte più vera, l'essenza.
La nostra creatività.
Da sempre precursori delle mode, camaleontici menti che si sono sempre adeguate ai tempi, visoni innovative dove la creatività rimane il cuore pulsante.
Le migliori scuole, una forte storia dell'artigianato ci rendono davvero unici.
Basti pensare che molte delle nostre aziende tessili producono per la moda, per il design, e per molti altri settori, non adeguandosi al mercato, ma proponendolo per poi renderci iconici.
Mi viene in mente L'Opificio, azienda di tessuti per l'arredo che con le sue texture realizza anche gonne e cappotti, andando indietro nel tempo mi ricordo di Gucci, che dalle valige ha trasformato il brand in ciò che è oggi e così potremmo andare avanti per molto.

Penso a Sit-In, ovviamente, che adesso si sta concentrando sul tappeto d'arredo con una semplicità e spontaneità quasi
irriverente.
Una bellissima palette colori, diverse morbidezze e lucentezze di filato, dal super opaco all'effetto seta.
Per non parlate della collezione Limited Edition Gems, una meraviglia di tappeto scolpito, di un'eleganza senza tempo,
dai toni neutri e sempre ammalianti, adatti a contesti moderni come ai più classici.
Ed ecco qui la mia “combo” per Sit-It, il tappeto italiano.
Il tappetto Audry nella variante avorio, rotondo e profilato in tinta.
Abbino dei cuscini con i toni del verde e del vinaccia, non posso che inserire qualche articolo che amo, come la nuova piantana di Flos, divertente e scanzonata e un tono di corallo di fondo che potrebbe essere il colore delle pareti.

Che ne dite?
Io “Fall in love” totalmente.

Riassuntino e promemoria:
osare si può
il vero divertimento si ottiene mixando colori e texture
attenzione a bilanciare i toni neutri con gli accenti
non esiste l'abbinamento perfetto, esiste l'equilibrio, che diventa armonia e quindi perfezione
non dimenticate mai di scegliere bene, investire in prodotti di qualità, come dicevano i nostri nonni, è il miglior risparmio.